VIAREGGIO. “Poche sere fa la giunta del Comune di Viareggio ha approvato un bilancio consuntivo che attesta un disavanzo di 53 milioni di euro. Poi, sui giornali, l’assessore alle politiche educative Glauco Dal Pino comunica che verranno ritoccate al rialzo le tariffe dei nidi e riviste le fasce di esenzione. Ecco: io non ho alcun dubbio che, a fronte di un disavanzo di questa portata, anche i nidi, come molte altre cose, dovranno subire tagli o riaggiustamenti di tariffa”. Lo scrive Chiara Bozzoli, consigliera comunale di Sel.

“Che questo sia il primo provvedimento concreto che viene comunicato alla cittadinanza dopo l’approvazione del consuntivo non mi piace affatto: sembra quasi che di quei 53 milioni di euro la responsabilità sia proprio dei servizi educativi, che sia quella la prima sacca di inefficienza e spreco a cui mettere mano, che si debba partire da qui, da questo servizio che peraltro rendeva e rende Viareggio all’avanguardia in Toscana e in Italia.

“Attenzione: non dico che il taglio non sia necessario, e neppure che non lo si debba fare subito. Dico solo che, dopo l’approvazione del consuntivo, io sarei uscita sulla stampa il primo giorno a dire ‘tagliamo i contratti con le partecipate da subito’, il secondo a dire ‘rivediamo tutti gli appalti pubblici e tutte le consulenze’, il terzo a dire ‘mandiamo subito in prepensionamento alcuni maxidirigenti’ e così via. E solo alla fine, al sesto/settimo/nono/decimo giorno avrei iniziato a dire ‘Ci dispiace, ma dovremmo anche mettere mano, con dolore, a qualcosa che invece andava bene proprio così com’era, ma che ora non ci possiamo permettere in questa forma: ci vergogniamo quasi a chiedervi questo sacrificio, ma è inevitabile’. Io avrei fatto così”.

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ultimo aggiornamento: 27-07-2014


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